È la vita che ci da le croci. Il Signore ci aiuta a portarle.
Che cosa dice la Parola?
Nel vangelo di oggi Matteo viene chiamato da Signore: “Seguimi” Matteo si alzò e lo seguì.
Non so voi, ma sul riflettere e meditare su questo passaggio mi sono chiesto: perchè Matteo decide to seguire il Signore? Avrebbe potuto dire: “Ora ci penso. Ci devo riflettere. Ti farò sapere.”
Matteo aveva una posizione di privilegio con molte ricchezze del mondo, denaro e probabilmente faceva una vita agiata.
Cos’è che lo spinse a lasciare il tipo di vita che faceva?
Possiamo immaginare che il suo animo, il sui cuore non era in pace. In questa dimensione interna, che solo lui poteva conoscere, voleva di più, voleva trovare pace in se stesso.
A voi non è mai capitato di non essere in pace con voi stessi?
Cosa significa per noi oggi?
Non se per voi ma per me è una ricerca continua.
Il motivo perchè siamo alla ricerca di questa pace interna proviene dal fatto che stati creati a immagine e somiglianza di Dio. È per questo che siamo attratti da questa speranza did pace interna.
Dio ci dona la salvezza in questo modo dandoci l’intelletto, la capacità di pensare, riflettere, di decidere le nostre azioni e di poter immaginare pace nel nostro cuore.
Solo Dio, gli angeli e gli essere umani sono esseri razionali con queste caratteristiche.
Essere creati nell’immagine e somiglianza di Dio vuole ire che abbiamo la capacità di essere come nostro Signore sulla Terra.
Come rispondiamo nella vita concreta?
Matteo fu capace di prendere questa decisione di seguire il Signoreper poi continuare ad imitarlo in parole ed azioni e trovare quella pace che tanto cercava.
Gesù venne sulla Terra, in mezzo a noi, per darci l’esempio di come vivere la nostra vita per ottenere pace interna.
La pace che ci offre Gesù non è prova di problemi e sofferenze ma è una pace di sapere che con il Signore possiamo affrontare ogni difficoltà della vita.
È la vita che ci da le croci. È il Signore che ci aiuta a portare le nostre croci e vivere la vita con più pace nel nostro cuore.
Quindi, come Matteo invitiamo il Signore nel nostro modo di vivere perchè ne abbiamo tutte le capacità di farlo. Siamo stati creati a sua immagine e somiglianza.